Il capoluogo toscano raccontato dal suo Sindaco, Dario Nardella, tra le tante novità dell’ultimo mandato. Nuovi spazi verdi, attenzione all’istruzione, al welfare ma anche infrastrutture, rigenerazione urbana e mobilità sostenibile. Senza dimenticare la cultura, con tanti eventi per sparsi su tutto il territorio.
Rigenerare una città
Il nostro viaggio inizia dalla Manifattura Tabacchi, fiore all’occhiello dei progetti di rigenerazione urbana della città di Firenze. Una vecchia fabbrica che riprende vita grazie alle botteghe, all’accademia e ai tanti giovani che tornano a popolare questo spazio. Scuole, impianti sportivi e social housing sono al centro del piano di rinnovamento della città. 56 piazze in dieci anni a Firenze hanno visto nuova vita, come il Mercato delle Cure e il Mercato dell’Isolotto solo per citarne alcune. Realizzare nuovi contenitori, abbandonati per molti anni, che diventano luoghi di vitalità, di socialità, di cultura e di benessere.
Una città sempre più verde
Senza il verde le città non hanno futuro. L’attenzione al verde pubblico deve riguardare tutti i quartieri della città. Negli ultimi cinque anni almeno 30 giardini sono stati riqualificati dal Comune di Firenze. L’obiettivo? Permettere ad ogni fiorentino di avere a disposizione uno spazio verde a 10 minuti a piedi da casa. Ambiente significa anche impegno per l’efficientamento energetico e per la qualità dell’aria. Gli investimenti per la mobilità sostenibile e per l’ammodernamento degli edifici pubblici sono al centro dei piani del Comune. Sempre più bici, più mezzi elettrici e più alberi. Una città sempre più verde e sostenibile dove si respira bene.
La mobilità è smart
La Smart City Control Room di Firenze è la più avanzata sala di controllo digitale di una città che esiste in Italia. Controllo semaforico, controllo delle strade, video sorveglianza, raccolta dei rifiuti, illuminazione pubblica, servizi digitali, tutto passa da qui. Migliorare la qualità della vita e il funzionamento di una città in modo sempre più digitale. Come ad esempio l’app IF – Infomobilità Firenze – attraverso cui i cittadini possono controllare in tempo reale traffico, parcheggio, allerte meteo in città e molto altro. L’investimento in innovazione digitale è fondamentale, perché una città avanzata dal punto di vista dei servizi tecnologici e informatici è una città dove si vive meglio. E la mobilità resta sempre al centro. Due nuove linee della Tramvia inaugurate e una in lavorazione hanno già permesso di risparmiare oltre 15mila tonnellate all’anno di Co2. Una visione strategica che mette al centro la mobilità del cittadino e che merita di continuare anche nei prossimi anni.
Sempre più cultura
Terminati in questi anni i lavori del teatro più bello e più grande d’Europa dopo quello di Oslo. Parliamo ovviamente del Teatro del Maggio Fiorentino, un contenitore di musica, opera, spettacolo ma anche grandi eventi culturali. Negli ultimi anni è stato fatto tanto a Firenze per la cultura, tanti i teatri che hanno visto nuova luce grazie agli investimenti del Comune. L’estate fiorentina è più ricca che mai, con centinaia di associazioni coinvolte in tanti quartieri della città per un susseguirsi di eventi senza sosta. Le istituzioni culturali di Firenze nel corso dell’anno hanno agito come tanti strumenti di un’orchestra che hanno suonato la stessa musica e lo stesso ritmo per affermare Firenze come grande capitale internazionale della cultura.
Social housing e scuole
In questi anni è stato investito molto nella riqualificazione delle scuole e dei servizi educativi del Comune di Firenze. Da 15 milioni di euro di investimenti nel 2019 siamo passati a 28 milioni nel 2023, per dare ai nostri ragazzi scuole più sicure, più sostenibili e più innovative. Ristrutturazione di vecchie scuole e fabbricazione di nuove strutture. Servizi importanti per dare una risposta educativa ai bambini ma anche servizi fondamentali per le famiglie. Anche sul fronte sociale grandi investimenti in questi anni per famiglie, anziani, persone disabili e per tutti i cittadini con fragilità. Tante persone anziane vivono sole, senza una famiglia e per questo nasce il primo social housing per anziani che verrà costruito in un’ala di Montedomini. Dare sempre risposte con al centro i cittadini.